martedì 13 agosto 2024

Pellequattrotre. Spessore di vita. Gli inizi del surf in Italia.

 Dopo circa 11 anni ho deciso di riprendere in mano il mio blog. In questi anni è successo di tutto, inclusa una pandemia, ma non è questo il luogo per parlarne. Ne approfitto invece per recensire un libro a cui tengo particolarmente essendo l'autore, Daniele Paolucci, un mio carissimo amico e amante del surf come me.

Pellequattrotre è un libro che narra la nascita del surf in Italia, con un focus particolare sullo spot Banzai a Santa Marinella. Il racconto si intreccia con la passione del narratore per il surf, descrivendo i viaggi intrapresi nella sua vita in cerca delle migliori onde. È una storia di esplorazione e di avventura, che cattura l'essenza di un movimento che ha portato il surf a radicarsi in un paese dove questa cultura era ancora agli inizi.

La narrazione è un omaggio sia alle radici del surf in Italia sia alla comunità che si è formata intorno a questa passione. L'autore trasmette l'emozione e la dedizione che il surf richiede, rendendo il libro non solo una cronaca storica, ma anche un viaggio personale che riflette la crescita di una cultura sportiva nel paese.


In "Pellequattrotre: Spessore di vita," Daniele Paolucci esplora come il surf non sia solo un'attività fisica, ma un profondo viaggio interiore. Il contatto con il mare, la sfida delle onde e l'immersione nella natura diventano metafore per la ricerca di sé stessi. L'autore descrive come il surf aiuti a trovare equilibrio e serenità, riflettendo la lotta e la pace che si trovano dentro di noi. Il mare diventa uno specchio dell'anima, dove ogni onda è un'opportunità per crescere e scoprirsi.

Questo libro è consigliato a chiunque sia appassionato di surf, storia, o desideri esplorare la nascita di un fenomeno culturale in Italia attraverso le esperienze dirette e le storie di chi ha vissuto quei primi momenti.

Disponibile su Amazon e nelle librerie. Buona lettura.

giovedì 27 giugno 2013

Chiedi alla Strada | Roberto Parodi

Il nuovo libro di Roberto Parodi, già in vendita.


“Quando la tua vita sembra bloccata. Quando gli errori del passato sembrano ormai insormontabili. Quando ti ritrovi da solo…”

Scheggia è in crisi. È dalla parte sbagliata dei quarant’anni, ha avuto qualche successo come scrittore, ha diversi progetti, tutti un po’ in aria, ma non è riuscito a recuperare il rapporto con la moglie, e suo figlio Roy ormai va per la sua strada. Si sente in un vicolo cieco, e ogni tanto anche il corpo gli lancia messaggi preoccupanti. Non ha mai fatto davvero i conti con se stesso e sente che il momento è arrivato. Il luogo dove farli, però, non può essere la sua città, ma dev’essere ancora una volta la strada, anzi le strade, quelle dell’Africa, in sella alla sua moto. Questa volta Scheggia è da solo, diretto nel Mali, con il vago obiettivo di presenziare al mitico evento musicale del Festival au désert. In realtà quello che sta cercando è una risposta alla sua inquietudine, alla sensazione di fallimento e al bisogno di sentirsi ancora vivo. Quello che gli capiterà durante il viaggio – tra incontri eccezionali, avventure e disavventure, incidenti e rapimenti, chilometri e chilometri – lo cambierà per sempre: la strada, a suo modo, gli risponderà, e Scheggia, forse per la prima volta, non scapperà più.