Appena sveglio mi sono affacciato alla finestra nella speranza di vedere il sole ed invece le strade sono ancora bagnate, il cielo grigio e quella fastidiosissima pioggerellina di marzo che non ne vuole sapere di smettere....la mia mente vola lontano in posti caldi tipo il messico, con una musica che ho in mente da un po' di giorni.....
I mariachi sono gruppi musicali tipici dell'ovest del Messico. È d’uso chiamarli anche “mariachis” ma, benché accettato anche dal dizionario della Real Academia Española, il termine corretto è mariachi. Il genere musicale denominato "musica de mariachi" o semplicemente "musica mariachi" comprende vari stili: son jalisciense, canzone ranchera, corrido, huapango, bolero ed anche son jarocho e valzer messicano. Il genere potrebbe chiamarsi "tradizionale messicano" o "regionale messicano". Il mariachi rappresenta una delle icone della cultura messicana che si è diffusa in altre regioni del mondo. È tradizione e consuetudine, in Messico, la presenza di un gruppo mariachi a feste, celebrazioni, occasioni speciali e serenate.
Negli USA i mariachi sono molto popolari grazie all’importata cultura messicana e sono indispensabili per la festa del 5 maggio, la più importante per la comunità messicano-statunitense. Anche in Spagna ci sono numerosi complessi, effetto di un gran numero di emigranti spagnoli rimpatriati. A Città del Messico, nel centro storico, si possono ingaggiare alcuni gruppi in piazza Garibaldi.
Tra i più celebri autori di canzoni per mariachi ci sono: Rubén Fuentes, José Alfredo Jiménez, Tomás Méndez e Manuel Esperón.
Una delle leggende sull’origine del nome mariachi sostiene che questi complessi inizialmente suonavano solo ai matrimoni e che quindi derivi dal termine francese mariage. La tesi è basata su di un aneddoto dei tempi dell’intervento francese in Messico (1862). Durante i festeggiamenti di nozze in un villaggio nello stato di Jalisco arrivarono dei soldati francesi i quali, meravigliati dalla gran baldoria (in cui la musica aveva un ruolo predominante), chiesero chiarimenti sulla festa. L'interlocutore rispose in francese: "C’est un mariage", ed è così che i francesi chiamarono il gruppo musicale.
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