martedì 8 febbraio 2011

Red Hot Chili Peppers | Anthony Kiedis


Anthony Kiedis probabilmente è rimasto l’unica vera “rock star” vecchio stampo nel panorama musicale moderno. Nato all’ ospedale di St. Luis alle Grand Ripids, Michigan il 1° novembre del 1962 sin da adolescente ha sperimentato il classico stereotipo “sesso, droga e rock’n’roll” grazie alle amicizie “pericolose” del padre Blackie che, divorziato dalla moglie si era trasferito a Los Angeles in cerca di fortuna come attore. Anthony stanco della vita da “provinciale” decise di raggiungere suo padre all’età di 11 anni nel 1973. È proprio durante una festa organizzata dal padre che perderà la verginità (alla “tenera” età di 12 anni) e conoscerà le droghe. Due anni dopo si iscrive alla Fairfax High School dove conosce un certo Michael Balzary, che diventerà presto suo amico inseparabile. Michael, che aveva un gruppo punk dal nome Anthym, gli fece conoscere due suoi amici e compagni di band: Hillel Slovak e Jack Irons. I quattro divennero grandi amici e assunsero lo pseudonimo di “Los Faces” per le loro scorribande notturne. Durante un’esibizione degli Anthym una sera Anthony stupì i suoi amici rappando delle sue poesie in maniera tanto sgangherata quanto spettacolare. Da lì decisero di mettere su un gruppo insieme. All’inizio assunsero il nome di Tony Flow and The Miraculously Majestic Masters of Mayhem, ma dopo qualche esibizione con questo monicker lo cambiarono in The Red Hot Chili Peppers. Il gruppo iniziò a suonare al Kit Kat Club dove Anthony strabiliò tutti con il suo cantato rappato particolare e fluido.


Da lì la storia la conoscete tutti. Kiedis in questi suoi primi quarantanove anni di vita ha conosciuto popolarità, soldi e donne ma nel 1988 dopo la morte del suo amico Hillel vide la morte in faccia ed entrò in una grande crisi depressiva risolta solo un anno dopo. Da sempre i suoi artisti di riferimento sono Stevie Wonder, Lou Reed, Sly Stone, Bob Marley, Jimi Hendrix, Iggy Pop, Led Zeppelin, Defunkt e da sempre ama la natura.  Infatti, essendo di origine lituane, ha raccontato tante volte in varie interviste di voler invecchiare proprio in quelle terre dove tutto o quasi è ancora incontaminato. È stato più volte in vacanza in Borneo, India e Myanmar. Il singer con il passare degli anni ha sviluppato un modo di scrivere brani molto intimo (vedere liriche di By The Way) e sempre più convincente dopo i testi sgangherati dei primi album. Da qualche anno vive sulle colline di Hollywood e possiede anche una villa in Nuova Zelanda, una delle terre da lui più amate. Oltre alla droga Anthony ha avuto anche problemi con la giustizia: infatti nel 1989 fu accusato e condannato (con una multa in denaro) per oltraggio al pudore dal tribunale della Virginia. Nel 1997 rimase coinvolto in un incidente in moto quando un’auto fece inversione di marcia investendolo, rompendogli così il polso e il braccio sinistro in diversi punti facendo annullare cosi il tour che avrebbe dovuto rilanciare i Red Hot dopo le scarse vendite europee dell’album One Hot Minute. Band come Nirvana, Smashing Pumpkins, Guns N' Roses e Pearl Jam aprirono diversi concerti dei Red Hot Chili Peppers e così Anthony conobbe sia Billy Corgan che Kurt Cobain con cui divenne molto amico, e al quale dedicò Tearjerker di "One Hot Minute" quando nel 1994 Kurt morì.







2 commenti:

  1. It takes me 2 decades to appreciate their music but some of their songs are real masterpiece : Scare tissue is one of them.
    I could listen "Zephir song" and "Fortune faded" on loop.

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  2. Yes totally agree, have their own style and their own sound.

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