sabato 1 gennaio 2011

Bonneville Salt Flats | Utah

La Bonneville Salt Flats è una pianura di 412 km² coperta da uno strato di sale nel nord-ovest dello stato americano dell'Utah. È il risultato dell'evaporazione del preistorico lago Bonneville, formatosi dopo l'ultima glaciazione, è la distesa salata più vasta di quelle presenti attorno al Gran Lago Salato, lo strato di sale raggiunge in alcuni punti lo spessore di quasi due metri.
Questo deserto di sale, è una zona in gran parte di proprietà pubblica federale, gestita del Bureau of Land Management. Situato a 185 km da Salt Lake City, a est della cittadina di West Wendover, nel Nevada, è attraversato dall'autostrada 80, e vi si accede dall'uscita «Bonneville Speedway».
Il deserto salato di Bonneville è ricoperto in gran parte da cloruro di sodio con presenza di molti altri minerali in particolare il potassio. Questi depositi di sali minerali sono sfruttati nella parte sud del deserto, di proprietà privata.
In inverno, la minore evaporazione permette all'acqua meteorica di ricoprire in parte lo strato di sale. L'acqua evapora in primavera, mentre i venti estivi lisciano la distesa di sale rendendola dura come roccia, impedendo la crescita di qualsiasi vegetale. Le precipitazioni estive cancellano tutte le tracce lasciate dall'attività umana o animale. Questo rende la superficie salata perfettamente piatta e molto riflettente. Il riscaldamento dell'aria sopra la superficie provoca una variazione della sua densità per alcuni metri, ciò provoca un effetto ottico di rifrazione detto miraggio, che fa sembrare le montagne circostanti come fluttuanti sopra la distesa salina.
Tra il 1960 e 1988, si è constatata una certa diminuzione nella concentrazione salina della zona, forse dovuta allo sfruttamento delle saline. Le autorità decisero una risalinazione della pianura. Tra il 1997 e 1999, con il progetto Salt-Laydown si dimostrò la possibilità di aumentare la concentrazione salina pompando acqua salmastra presente nel sottosuolo.
La pianura salata fu per molto tempo una zona da evitare ma nel 1896, W. D. Rishel che cercava un percorso per una corsa di biciclette tra New York e San Francisco, si accorse che il luogo era ideale per la velocità. Convinse Teddy Tezlaff di tentarvi un record di velocità nel 1914, con la sua Blitzen Benz che raggiunse una punta massima di 228 km/h.
Negli anni trenta la pianura divenne internazionalmente riconosciuta grazie a Malcolm Campbell che vi stabilì numerosi record di velocità. Il luogo venne anche utilizzato come pista per gare di macchine e di motociclette.
La salina è anche rinomata per la sua Bonneville Speedway, una pista specifica per i record di velocità su terra, che tutti gli anni nuovi veicoli tentano di superare. Dal 1949, è diventata la pista standard per questo tipo di primati. Vi si raggiungerà progressivamente la velocità di 900 km/h. Negli anni sessanta, veicoli a Turbogetto vi fecero la loro apparizione, con i primati della Art Arfons che raggiunse i 928|km/h e la Craig Breedlove con 966 km/h. I mille chilometri orari vennero superati dal Blue Flame, nel 1970 quando toccò i 1001.67 km/h sulla distanza di un miglio.
Le piste sono tracciate con la supervisione del ministero dei trasporti dell'Utah, che ne definisce l'area nei pressi della cittadina di Wendover. Tradizionalmente, vi si traccia una pista in linea retta di 16 km, per i primati di velocità e una pista ovale lunga da 16 a 19 km per i test di resistenza. Recentemente una pista di 8 km è stata aggiunta per i veicoli meno rapidi.
Ogni anno in agosto, la Southern California Timing Association e la Bonneville Nationals Inc. vi organizzano una settimana di corse chiamata Speed Week, che attira corridori da tutto il mondo. In settembre è la Utah Salt Flats Racing Association che vi organizza il World of Speed, evento simile. Questa associazione vi organizza anche delle gare settimanali. Vi sono diverse categorie di veicoli ognuna con il proprio record da battere.



 


 

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